Cena associativa gennaio 2016
14 Gennaio 2016Convococazione Assemblea Generale dei Soci
15 Marzo 2016Comunicato Stampa Congiunto: SVEGLIATITALIA – E’ ORA DI ESSERE CIVILI
L’uguaglianza non può più aspettare. Venite a dirlo anche voi!
“Arcigay Nuovi Colori Onlus, Agedo Verbania Onlus, Consulta per la laicità delle Istituzioni, Rompere le Catene e Arci vi aspettano il 23 gennaio in Piazza Ranzoni dalle 10.00 per far sentire le nostre voci e le nostre presenze a favore delle persone LGBT, che non hanno ancora pari diritti nel nostro Paese.
“Non una ma tante piazze in tutta Italia per dare forza al traguardo dell’uguaglianza: in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, le associazioni lgbt nazionali (Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Mit) si preparano a mettere in campo una mobilitazione capillare nelle principali piazze del Paese. Inoltre, nei giorni caldi della discussione a Palazzo Madama è previsto un presidio in piazza delle Cinque Lune, nei pressi del Senato, per testimoniare l’attenzione e l’apprensione per il dibattito in corso. E’ questo disegno di legge un primo passo verso la parità di diritti e doveri tra i cittadini che deve avere come obiettivo da un lato il matrimonio egualitario esteso anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso e dall’altro una riforma complessiva del diritto di famiglia che tenga conto delle diverse possibilità di relazione e di una diversificazione di istituti giuridici al passo con i tempi.
“Non rispondiamo alla provocazione di chi in queste ore cerca di organizzare a livello nazionale il solito schema delle piazze contrapposte: noi ci rivolgiamo alle nostre Città e al Paese intero con un’appello al Governo e al Parlamento:
“L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur avendo i medesimi doveri (tra cui il pagamento delle tasse nella stessa misura degli altri cittadini). Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni. Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri. Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese.
La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati. Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone.
Noi siamo sicuri di una cosa: gli italiani e le italiane vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti.”
A.Ge.D.O Verbania ONLUS
Consulta per la Laicità delle Istituzioni
Rompere le Catene
Arci Verbania