“La nostra provincia non è immune all’omofobia” dichiara Marco Coppola, Presidente di Arcigay Nuovi Colori Verbania, e continua “ancora troppe lesbiche e gay subiscono quotidianamente discriminazioni a causa del loro orientamento sessuale: dagli episodi di bullismo, alla violenza verbale, ma anche attraverso l’indifferenza e l’esclusione; e questo produce profondo disagio e quella costrizione a nascondersi. Tutti noi siamo responsabili del clima sociale in cui viviamo”

“L’ultimo di vari episodi di esclusione di cui siamo a conoscenza è la richiesta, da parte di alcuni fedeli e attivisti vicini alla Parrocchia di Cannobio, a movimenti per la vita e ad alcuni partiti, di sostegno ad una petizione rivolta al Ministro delle Pari Opportunità per farle ritirare il patrocinio al Festival LGBT di Torino” e conclude il Presidente “non sappiamo se sia stata la Parrocchia a prendere questa posizione oppure singoli attivisti ma siamo certi che moltissimi altri, cattolici e non, sono dalla nostra parte contro l’omofobia e a favore di tutte quelle attività culturali, come il festival, che possono aiutare a comprendere le nostre vite e i nostri amori restituendo quella dignità che forme diverse di pregiudizio continuano costantemente a privarci.”

Arcigay insieme ad altre 14 associazioni e sindacati lanciano la campagna sociale “L’ITALIA UNITA CONTRO L’OMOFOBIA” che vedrà affissi manifesti in oltre 50 città in tutto il paese tra cui Verbania. La campagna si concentra sul valore della civiltà come patrimonio comune del nostro paese e che dovrebbe portarci a lottare tutti insieme contro ogni forma di discriminazione e pregiudizio, anche quelli legati all’orientamento sessuale. I manifesti sono stati affissi in tutta la nostra provincia e nella vicina città di Arona. La campagna ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Verbania.